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1489. Francesco Sforza ad Antonello da Parma 1452 ottobre 29 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza comanda allo squadriero ducale Antonello da Parma di restituire, come ha già fatto il famiglio ducale Scaramucetto, il ronzino al famiglio Pietro Arso quell'altro ronzino che ancora egli detiene, bestie da loro prese perché ritenute dei nemici.

Antonello de Parma, squadrero nostro.
Havimo inteso che sabbato passato levandose remor dietro ali nostri saccomanni in quelle parte tu, over li toi, cum Scaramucetto, nostro fameglio, trovaste dui ronzini de Petro Arso, nostro fameglio, impadulati et abandonati dali saccomanni, credendo (a) loro vui essere del'inimici nostri et li minasti li alozamenti vostri, l'uno (b) dicto Scaramuzetto et l'altro tu o li toi; et pertanto, havendo rehavuto lo dicto Petro Arso quello haveva el dicto Scaramuzetto apresso a sè, et volemo, et cusì te comandamo che, veduta la presente, debbi dare l'altro ch'è presso ad ti allo dicto Petro Arso, dandoce li segnali oportuni. Et questo non manche. Apud Calvisanum, xxx octobris 1452.
Dominicus Pisanelli.
Iohannes.

(a) Segue vui depennato.
(b) Segue del depennato.