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1577. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 novembre 12 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza vuole che il podestà di Cremona convochi il famiglio e il ragazzo fuggiti da Eusobio, uomo d'arme ducale, e li induca o a ritornare o a restituire quanto hanno portato via.

Potestati Cremone.
Tu sai quello te habiamo alli dì passati scripto per lo fameglio et ragazo, fugiti da Eusobio, nostro homo d'arme, et certo ne credevamo esso Eusobio fosse contento, il quale hogi è stato da noy et ne dice che tu hai liberarto dicto fameglio et regazo et luy non ha havuto el facto suo. Pertanto te dicemo de novo per questa che debbi havere li dicti fameglio et regazo et costrinzerli, como ne pare debito et raxonevole, che de duobus fazano unum, over tornino ad servir dicto Eusobio, over glie restituiscano o satisfazano la robba soa glie hanno portata via, provedendo taliter in questo che non ne habiamo più querela. Apud Calvisanum, xii novembris 1452.
Zanectus.
Iohannes.