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1662. Francesco Sforza a Danesio de Mayneriis, al comune e agli uomini di Acquafredda (1452 novembre) 19 "ex Gambara."

Francesco Sforza si congratula con Danesio de Mayneriis, il comune e gli uomini di Acquafredda per il ritmo con cui vanno avanti i lavori, che vuole procedano ininterrottamente con alacrità. Li assicura che il marchese di Mantova farà loro avere l'aiuto di duecento guastatori. Li informa d'aver scritto al figlio Tristano a Calvisano perché procuri loro i ferramenti necessari per i ponti e i rastelli.

Danesio de Mayneriis, comuni et hominibus Aquefrigide.
Veduto quello ne havete scripto, primo, ve comendiamo dela diligentia che usate in fare li repari et fortificare quello loco, il che n'è tanto grato quanto dire se podesse et ve confortiamo et caricamo che vogliati perseverare et attendere dì et nocte ad fornire subito li dicti lavoreri et non perderli uno minimo attimo de tempo, como siemo certi fareti, et interim attendere ad bona guardia, advisandovi ch'el illustre marchese de Mantoa subito ve mandarà cc guastatori da quelle soe terre acioché possino aiutare più presto ad quelli lavoreri, et cossì vogliate solicitar de haverli et portare dentro delle case de fora, ad ciò se glie possa lozare dentro. Per lo ferramento rechiesto per fare li ponti et rastelli, scrivemo per l'alligata ad Tristano, nostro figliolo in Calvisano che ve faza dare tucto de ferramento neccessario. Vogliatili adoncha presentare la dicta lettera et tore el dicto ferramento et fare li ponti et rastelli predicti. Quanto al'ordine de quello dovete dare ad quelli nostri soldati, dicemo glie debiate dare del fieno et strame, advisandovi che se gli è da da' 30 fino in 48 libre de feno el dì per cavallo. Vogliateli anchora sostenere de qualche formento et dele altre cose fino a tanto haveranno el modo de pagarle, advisandove che non toccarano may li dinari dele soe tasse de qua fino a tanto che seriti voy contenti et satisfacti da loro. Ex Gambara, xviiii (novembris 1452).
Irius.
Iohannes.