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17. Francesco Sforza al podestà e al vicario di Bordolano 1452 gennaio 2 Lodi.

Francesco Sforza ripete al podestà o al vicario di Bordolano, ecc., di arrestare i quattro che conducevano biade nelle terre veneziane e di descriverne i loro beni.

[ 5v] Potetati sive vichario Bordolani, et cetera.
L'altro dì te scripsemo che dovessi destinire quelli quatro che conduceano frumento in le terre de Venetiani et descrivere li loro beni, et non intendiamo l'habii facto, de che maravigliandoce, de novo te committiamo et volimo omnino li destengni et faci la descreptione delli beni soi, come è dicto. Data Laude, die ii ianuarii 1452.
Iohannes.