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1756. Francesco Sforza al commissario, al comune e agli uomini di Pizzighettone 1452 novembre 24 Gambara.

Francesco Sforza esprime al commissario, al comune e agli uomini di Pizzighettone lo stupore per il diniego opposto ai dazieri di cercare beni di persone non del posto, quasi loro non bastasse l'esenzione dei loro beni; impone loro, perciò, di non ostacolarne il lavoro.

Comissario, comuni et hominibus Pizleonis.
Siamo avisati che havendo el nostro referendario da Cremona mandato lì certi datieri per cercare l'imbottato et non l'haveti voluti acceptare; de che se meravegliamo, perché ve debe bastare che siate preservati exempti per li beni vostri, senza ch'el sia preservati tanti altri beni de foresteri, quanti sonno in quella terra. Perhò volimo, et ve comandiamo che omnino debiate lassare cercare ali dicti datieri tucti li beni che non sonno nati sul territorio de Pizeguitone, perché, como è dicto, ve debe bastare esser preservati voy, senza che l'altri sianno preservati. Et in questo non sia exceptione alcuna, perché quando feste altramente ve dariamo intendere che ne fossemo malcontenti. Ex Gambara, die xxiiii novembris 1452.
Irius.
Cichus.