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1773. Francesco Sforza al podestà e al'ufficiale delle bollette di Cremona 1452 novembre 25 Gambara.

Francesco Sforza informa il podestà e l'ufficiale delle bollette di Cremona che invia lì Scolaro delli Vichilli, Moro de Carlo e Orsino de Orsi, uomini di Cignano. Vuole che diano garanzia di 2000 o 1500 ducati d'oro e ordina loro di presentarsi quotidianamente dall'ufficiale delle bollette, consentendogli di muoversi liberamente in città.

[ 423v] Potestati et offitiali bullectarum Cremone.
Noi mandiamo lì Scolaro deli Vachilli, Moro de Karlo et Orsino de Orsi, nostri homini dela terra de Cignano, perché stavano in quella nostra città, per certi boni respecti. Et perché voriamo essere cauti de loro che non se partirano de lì senza nostra licentia, volemo che de tucti loro debiate recevere idonea et sufficiente securtà de ducati 2000 d'oro, overo, non trovando de quella somma, almeno de 1500 et voy, havute le dicte securtate, tunc siamo contenti li lassate andare per quella nostra città al loro poste, dummodo che, semel in die, se presenteno personaliter davanti al'offitiale dele bollecte et deinde tractariteli bene et carezateli per modo che habiano ad remaner contento de l'animo suo. Ex Gambara, die xxv novembris 1452.
Bonifatius.
Cichus.