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1883. Francesco Sforza a Mariano da Arezzo, ad Andrea da Pisa e a Giovanni Galeotto 1452 dicembre 3 Gambara.

Francesco Sforza si dice sorpreso che Mariano da Arezzo, Andrea da Pisa e Giovanni Galeotto non abbiano provveduto, nonostante numerose lettere ducali, a dare ad Agnolello da Lavello la sua stanza.

[ 444r] Mariano de Aretio, Andree de Pisis, Iohanni Galeutto.
Dilecti nostri, ce maravigliamo et dolemo de voi che, havendovi scricto tante fiate che dovesti destribuire quelle stantie tra voi, non habiati mai dato la parte soa ad Angnelello da Lavello et vogliate ch'el sia in pezore condictione che voi, che non è né honesto né conveniente. Però ve replicamo de novo che omnino debiate provedere ch'el habbia la parte sua delle dicte stantie, altramente ce correzaremo con vui, et vogliate attendere affarve fare dele altre, perché gli ne sarà poi a sufficientia. Ex Gambara, die iii decembris 1452.
Irius.