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1902. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 dicembre 4 Gambara.

Francesco Sforza ordina al podestà di Castelleone di non permettere che si tocchi il fieno dell'erede del defunto Giacomazzo, sia quello che è a Formigara, come quello che è lì perchè, d'accordo con l'erede, lo darà in uso ai suoi soldati.

[ 446v] Potestati Castrileonis.
Te comectiamo et volemo che non lasse movere, nè pocho nè assai, del feno del'heredo de quondam messer lacomazo, così de quello che è a Formigara como de quello che è lì, perchè nui lo vogliamo per uso delli nostri soldati, avisandoti che de esso nui ne manarimo d'acordio cum dicto herede. Ex Gambara, iiii decembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.