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1910. Francesco Sforza a Onorato Gaytano, commissario di Calvisano 1452 dicembre 5 Gambara.

Francesco Sforza scrive a Onorato Gaytano, commissario di Calvisano, di pazientare e di accontentarsi di quanto gli uomini di Isolella possono dare agli uomini del duca stanziati a Calvisano per quindici giorni.

Nobili dilecto nostro Honorato Gaytano, comisario nostro Calvisani.
Havemo recevuto toa littera et inteso quanto scrivi de quanto hai exequito cum li homini de Isolella, quali se contentano dare alle nostre gente lì per el vivere loro per xv dì, zoé per mezo mese, quarta meza de formento et sechio uno de vino per zaschuna bocha, et cetera. Dicemo che vogli ordinare che diano dicta meza quarta de formento et sechio uno de vino alle dicte gente et conforta dicte nostre gente a stare pacienti et pigliare delli homini quello che ponno fare et non altro et fazano con quello al meglio che ponno. Ex Gambara, v decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.