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1924. Francesco Sforza al podestà di Cremona (1452 dicembre 5) Gambara.

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona che non vengano molestati gli uomini della pieve di Terzano per aver tagliato legna nei boschi della Cappella per la fortificazione del ponte di Seniga, taglio fatto su commissioine di Tommaso da Nogarolo, incaricato dal duca dell'accennata fortificazione del ponte.

[ 451v] Potestati Cremone.
Dilecte noster, sonno stati accusati allo officio vostro, per quello intendiamo, li homini della pieve Terzani, perché hanno tagliati in li boschi dela Cappella certo ligname per fortificatione del ponte de Senigha. Et perch'el dicto ligname è tolto per la fortificatione del dicto ponte, et loro el tagliarono de comnissione de Tomasso de Nugarolo, per nui deputato ac quello lavorero, ne pare, et volimo debiate provedere alli dicti homini non sia data molestia alcuna per questa casione, imo revocata ogni novità facta contra de loro. Ex Gambara ut supra.
Irius.
Cichus.