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1997. Francesco Sforza a Gaspare da Vimercate 1452 dicembre 12 Cremona.

Francesco Sforza si dice dispiaciuto che Gaspare da Vimercate, condottiero ducale, non si sia trovato con Bartolomeo Colleoni e gli altri per lo scontro a Cerreto, come gli avrebbe dovuto dire Sansonetto. Vuole che il giorno dopo, mercoledì in mattinata, si porti più avanti che può in modo che giovedì sia nelle immediate vicinanze di San Bassano ove troverà Colleone e gli altri. Mandi innanzi uno dei suoi a Nico e a Grumello ove troverà Angelo de Caposilvi che gli indicherà dove, per sicurezza, appostarsi.

Comiti Gasparo de Vicomercato, armorum ductori.
Gasparro, havimo recevuto le tue lettere et in(te)so il tuo trombetta circha il tuo non essere levato, como te havemo mandato a dire; e molto ne è recressiuto che tu non si levato hogi perché ne hai um pocho guastato el disigno nostro quale era che tu te trovassi cum il magnifico Bartolomè et li altri nostri per combattere el ponte et le bastite de Cerreto, como te doveva dire per nostra parte Sansonecto; et dubitamo non te l'habia dicto, perché siamo certi non haveresti guardato ad cosa alcuna a levarte perché se tu non (sei) miga andato più che cinque milia bastaria per potere poi atrovare cum l'altri nostri, perché è dato ordene de combattere zobia proximo avenire el dicto ponte e bastite. Ma, postquam non è facto, volimo che domane a matina al'alba, che sarrà mercuri, tu te levi, per qual via te parirà migliore, più inanti che potrai, et l'altra matina, a bona hora, che serà zobia, tu vadi più apresso a San Bassano che tu poi dove trovarai el magnifico Bartolomè e l'altri in loco però securo che non intervegnesse pericolo; et nel tuo levarte da Ustiano manda uno de li tuoi inanti a Nicho e Grimelo, quale trovarà lì Angelo da Caposilvi il quale gli dirà dove tu te doverai mectere cum li tuoi per stare bene e securo, avisandote che loro aspectano la venuta toa, et forse per questo trovarai induciaranno fino a venere. Cremone, xii decembris, hora xviiii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.