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2065. Francesco Sforza al commissario di Seniga, di Pratalboino, Gottolengo, Gambara, Manerbio, Calvisano 1452 dicembre 18 Cremona.

Francesco Sforza comunica al commissario di Seniga, di Pratalboino, Gottolengo, Gambara, Manerbio, Calvisano che i soldati stanziati nel Cremonesecon quelli di Alessandro hanno preso le "bastie" al ponte di Cerreto, così come avvenne per quella di là dall'Adda; quella di Cavenago invece per resa.

Comissario Senighe.
Aciochè siate participi delli nostri felici sucessi ve avisamo come, siando andate heri le genti nostre, (a) quale erano in Cremonese, ad unirse cum Alexandro, nostro fratello, alle bastie del ponte de Cerreto, passando denanzi alle porte de Crema, a despecto dele genti inimiche quale erano là et grosse in loro opposito, et havendo piantate questa nocte le bombarde alla bastia del canto de qua et tracto circa sei botti, la vinsino questa matina subito per battaglia; et deinde similmente vinsino l'altra del canto de là d'Adda, et quella de Cavenago l'ebeno subito ancora a descreptione. Vogliate adonca de questa bona novella advisarne le terre circumstanti. Data Cremone, 18 decembris 1452.
Similiter scriptum fuit infrascriptis terris videlicet:
Pratalboyno,
Goctolengho,
Gambare,
Manerbio et
Calvisano.
Iohannes.

(a) Segue heri depennato.