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2105. Francesco Sforza a Giovanni Caymo (1452 dicembre 21) Cremona.

Francesco Sforza scrive a Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone, di eseguire quanto gli dirà il bombardiere ducale Gandino: mettere la bombarda, legnami, pietre e fornimenti, che si trovano nelle navette, sulla nave che gli indicherà in modo che sia pronta per la destinazione.

Iohanni Caymo, comissario Pizileonis.
Ritorna là magistro Gandino, nostro bombardiero, pienamente informato dela mente et voluntà nostra. Pertanto volemo che gli credi et exequische quanto per lui serrà ordenato circa el far mectere la bombarda et li soi lignami, prede et fornimenti, che sonno in quelle navecte, suxo quella nave che lui te dirà, facendola stare in punto, perché presto possa adviarsi dove nui havemo ordinato, et perché li navaroli gli possano andare, volemo che li facci provedere de qualche denari, perché mercordì proximo, che nui saremo là, te li faremo a rendere integramente. Cremone, ut supra.
Bonifatius.
Cichus.