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242. Francesco Sforza ad Angelo de Caposilvis 1452 febbraio 1 Milano.

Francesco Sforza scrive ad Angelo de Caposilvis che Angelo Giovanni Cagaferro lo ha informato che tu intendi abbattere un "muro castellano", sul quale detto Cagaferro intende appoggiare la sua casa. Lo avverte che, se intende gettar giù detto muro solo per avere pietre per la rocca, le cerchi altrove. Se altro fosse lo scopo, vuole che glielo faccia sapere, prima di toccare ancora detto muro.

Angelo de Caposilvis.
Agniolo Iohanne Cagaferro de quella nostra terra, quale è vinuto qui da nuy, ne dice che tu voli buctare per terra uno certo muro castellano in lo qual muro luy dice havere principiato una casa per modo che, butandose el muro, se veneria ad guastare la sua casa et alchune altre, il qual muro dice tu voli guastare solo per avere delle prede per la rocha. Pertanto, essendo cussì, cioè che tu vogli butare giuso el dicto muro per havere delle prede et non per altra casione, volimo che per non dare damno al dicto Iohanne et alli altri, lassi stare el dicto muro et vede havere delle prede altrove; ma quando tu lo butassi perché potesse damnificare la rocha o per altra casione, volimo che inanzi fazi movimento né novità veruna, ce ne advisi, perché te responderimo la voluntà nostra. Data Mediolani, die primo februarii (a) 1452.
Zanetus.

(a) Così in A.