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312. Francesco Sforza a Borso d'Este 1452 marzo 21 Milano.

Francesco Sforza raccomanda a Borso d'Este Giovanni Antonio Amidano, cittadino di Cremona, che chiede di essere assunto in uno degli uffici estensi che il duca elenca.

[ 80v] Domino Borsio marchioni Estensi.
Desideroso il nobile Iohanantonio Amidano, nostro dilecto cittadino de Cremona, opperarse in qualche offitio in le terre dela vostra illustre signoria, ce ha requesto, vogliamo presso quella interponerce et operare in suo servitio. Per la qual cosa, amando nuy singularmente dicto Iohanantonio, sì per le sue virtute et sincera fede, sì etiam per contemplatione de monsignore vicecamerlengho et Vincenzo, nostro secretario, et de tucta la casa Amidana, dela quale luy è et cogino carnale, ce movemo ad intercedere per luy, quale appetendo essere admesso ad uno deli annotati offitii, strectamente, per li dicti respecti confortamo et preghamo la prefata votra illustre signoria se degni preponerlo ad uno d'essi, il che faccendo, como speriamo, lo recevarimo ad singular piacere. Offerendoce per quella in simele et nuove cose sempre apparichiati. Data Mediolani, xxi marcii 1452.
Andreas Fulgineus. L'officio de Gragnano,
quello del Fugnano,
la podestaria de Felina,
la podestaria de Castelnovo,
la podestaria de Ribera.
In simili forma, marchioni Mantua pro officiis annotatis:
lo vicariato de Suzara,
lo vicariato de Gonzaga,
lo vicariato de Razolo,
lo vicariato de Quistello,
lo vicariato de Doxulle.
Andreas ut supra.