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32. Francesco Sforza a Petrino da Bergamo 1452 gennaio 6 Lodi.

Francesco Sforza prende atto di quanto Petrino da Bergamo gli ha comunicato circa l'ordine datogli da Giovanni da Tolentino, luogotenente di Cremona, per la restituzione a Fabrizio delle sue cose e si dice d'accordo con lui che trattenga quello che gli è dovuto da Fabrizio.

[ 8r] Petrino de Berghomo.
Veduto quanto ne scrivi del comandamento te ha facto messer Iohanne da Tollentino, nostro locotenente de Cremona, in restituire la soa robba ad Fabritio et la raxone tu alleghi d'essa, dicemo che oltra ad quella robba habbeno quelli lo trovarono in contrabanno, nostra intenctione è da poy li habiamo perdonato, che satisfacto tu sii de quello luy te è debitore li restituischi in deretro lo resto dela soa robba, et cosi exequiray. Data Laude, vi ianuarii I452. Andreas Fulgineus.