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330. Francesco Sforza ad Agapito Lanfranchi 1452 marzo 24 Milano.

Francesco Sforza scrive ad Agapito Lanfranchi che, siccome al tempo di Filippo Maria Visconti fu affidato a lui e a Cristoforo Gallina la stesura delle clausole e del trattato con gli Svizzeri, che non gli è stato possibile di rintracciare in Milano, gli chiede di fargliene avere notizia e anche copia, tramite il cavallaro che gli invia.

Agabito Lafranchi.
Perché già per vuy et Christoforo Galina, nel tempo della bona et recolende memoria de l'illustrissimo quondam duca passato, nostro patre et socero, forono facti et cellebrati capitoli et conventione tra lo illustre signore duca passato et li Sviceri, qualli capitoli et conventione contegnano alcune parte, qualle ne seria necessario vederle. Et perché non se trovano dicti capitoli et conventione in loco alcuno de Mediolano, pertanto vogliati darne noticia de potere per qualche modo havere et retrovare dicte convencione et capitoli per modo le possiamo havere et vedere, overo ne vogliati scrivere la continentia de dicte convencione et capitoli in que modo forono et de che substantia, et capitoli che ne possiamo havere copia et bona cognicione. Et vogliatici avisare per el presente cavallaro, qual mandamo là per dicta casone. Mediolani, xxiiii marcii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.