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42. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 gennaio 8 Lodi.

Francesco Sforza ordina al podestà di Castelleone di lasciar fare ai frati di San Francesco le questue e di intervenire perchè il prevosto desista dal far loro minacce.

Potestati Castrileonis.
Volimo che tu lassi fare le queste dele helimosine alli frati de Sancto Francesco della Observantia in quella terra, le quale queste volimo possano portare et far portare ad ogni loro beneplacito fuora della terra senza impedimento et contraditione alcuna. Et perchè pare che ad alcuni frati che vanno per cerchare dicte queste et helimosine siano facte alcune menaze et iniurie per lo prevosto de quello loco, pertanto volimo che debbi admonire dicto prevosto che non debia menazare nè fare iniuria alchuna alli dicti frati per casone delle dicte queste nè per nisuno altro rispecto, perchè intendimo nuy che alli dicti frati faza iniuria nì manchamento alcuno, gli providerimo opportunamente havendo però advertentia che sotto colore de tale queste non se facesse o commettesse cosa non stesse bene. Data Laude, die viii ianuarii 1452.
Cichus.