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448. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino e a Agostino da Narnea 1452 aprile 30 Milano.

Francesco Sforza scrive a Giovanni da Tolentino e ad Agostino da Narnea che ordinino a quelli che sono tassati e contribuiscono con gli uomini di Caorso non diano fastidio ai Caorsani, ma provvedano a fare la parte loro.

Domino Iohanni de Tholentino nec non ser Augustino de Narnea.
Ne ha facto significare el comune et homini de Caursi che, havendo loro satisfacto interamente per la rata sua del ligname gli è tassato per la nostra bastita, sumo molestatì et agravati per la portione de l'altri suy vicini, consueti a contribuire cum sì, supplicandone che voliamo ordinare che qualunqua de quilli comuni et homini sonno tassati cum loro, faciano la sua parte. Et parendone la sua rechesta honesta et rasonevele, volimo ordinati che quilli sonno tassati et che soleno contribuire cum essi da Caursi, faciano la parte sua, ad ciò che l'uno non porti lo caricho de l'altro. Data Mediolani, die ultimo aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.