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460. Francesco Sforza a Giovanni da Santolio e a Paolo de Cassanis da Cotignola 1452 maggio 2 Milano.

Francesco Sforza avvisa Giovanni da Santolio e Paolo de Cassanis da Cotignola, castellani di Pizzighettone, che il cremonese Stefanino Zaccaria darā venticinque moggia di frumento da conservare come "monitione" della rocca, ben guardandosi dal consumarlo.

Fidelibus dilectis nostris Iohanni de Santotio et Paulo de Cassanis de Cotignola, castellanis castri nostri Cremone.
Scrivi per l'alligata ad Sthefanino Zacharia, nostro citadino de quella citā, quale ve darrā moza xxv de frumento per mettere in quello castello per monitio(ne). Pertanto ve intenditi cum lo dicto Sthefanino et cum lo offitiale nostro delle monitione, al quale scrivimo per l'alligata, et provedeti che questo frumento sia subito posto et governato in dicto castello, et de questo frumento nč de l'altre monitione non moviti niente nč consumati, se haviti cara la gratia nostra, ma le servati alli bisongni, et ne advisati s'el ve bisongna altro, che provedirimo. Data ii maii 1452.
Zanetus.
Cichus.