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482. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone (1452 maggio 6 Milano).

Francesco Sforza, avuta notizia dal commissario di Pizzighettone, di aver ricevuto "cordarie e chiodarie", l'assicura che avrà anche il rimanente. Gli raccomanda di non perder tempo e di fare quello che ancora deve fare.

Commissario Pizleonis.
Inteso quanto ne hay scripto per la tua de dì quatro del presente delle cordarie et chiodarie recepute et de quanto hay facto fin a mò, non achade respondere altro, ma ben te comendiamo della tua dilligentia et cura. El resto delle cordarie et chiodarie havimo ordinato te seranno subito mandate. Caricamote ad non perdere tempo ad fare quanto hay ad fare. Data ut supra.
Bonifatius.
Cichus.