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521. Francesco Sforza ai presidenti agli affari di Cremona 1452 giugno 5 "apud Pratum Albuinum".

Francesco Sforza vuole che i presidenti agli affari di Cremona tengano nel debito conto che gli uomini di Castel San Giovanni hanno già dato centodieci staia di frumento e vino ai fanti della rocca, oltre alle tasse, perchè non vengano ulteriormente richiesti di contribuire alle ventimila staia di frumento.

[ 136v] Egregis viris presidentibus deputatis ad negotia comunis civitatis Cremone.
El comune et homini de Castel San Zohanne in Croce se gravano che, havendo loro dato cento dece stara de fromento et altratanto vino ad alcuni fanti quali tenevamo lì in la rocha, et questo oltra le tasse, voglia etiandio gravarli alla subventione dele XX mila stara de fromento, alegando loro che seriano troppo mal tractati a respecto ali altri che non hanno havuto tal carigo, il perché a nuy pare, et volimo che gli debiati havere quello respecto che ve pare conveniente adciò che non habiano iusta casone de querele. Ex castris notris felicibus apud Pratum Albuinum, die v iunii 1452.