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540. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1452 giugno 16 "apud Longhenam et Adellum".

Francesco Sforza comanda al commissario di Pizzighettone di non dare e di non permettere che vengano date noie (neppur da quelli di Castelleone) agli uomini di San Bassano, ma siano trattati umanamente e amichevolmente, ma badando che ciņ non trapeli perchč non abbiano fastidi dai nemici.

Commissario Pizleonis.
Perché l'homini de San Bassano sonno vinuti qua ad acordarse cum nuy, ti comandiamo et volimo che da mņ inanti non li faci, nč non li lassi fare veruna noya nč molestia contra loro nč sue cose, et sentendo che per quilli da Castilione o per altri gli volesse esser facto impedimento, providi che non li sia facto. Ymo tractarali et farali tractare bene, humanamente et amicabilmente, como li nostri subditi et homini, non divulgando perņ questa loro concordia hanno cum nuy, ad ciņ che li inimici non habiano ad fargli noya. Ex castris nostri apud Longhenam et Adellum, die xvi iunii 1452.
Bonifatius.
Cichus.