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628. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Trigolo 1452 luglio 6 in castris nostris apud Trignanum.

Francesco Sforza avverte il comune e gli uomini di Trigolo di sapere che essi hanno portato vettovglie a Soncino, Romanengo e in campo nemico. Li ammonisce che se ciò si ripeterà metterà a fuoco il paese.

[ 162r.] Comuni et hominibus Trigoli.
Nuy havimo inteso de persone che lo debbeno ben sapere che vuy date victualie ad Sonzino, Romanengo et al campo inimico, del che ve havimo voluto advisare azò non possati po' pigliare scusa veruna, donde ve dicimo cussì et certificamo che se da mò inanzi sentiamo che gli mandiati o lassati portare de lì pur uno mezo sacho de biava, ve farimo brusare fino alle pietre de quella terra et tractarimovi in modo che vuy et vostri figlioli sempre ve lo ricordarite. Non ve dicimo altro: tenetevi questa lettera in testimonio de quanto ve havimo sopra dicto. Data in castris nostris apud Trignanum, die vi iulii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
In simili forma:
Comuni et hominibus Sorecine.