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739. Francesco Sforza a Giovanni Redolente di Cremona, detto di Borgo 1452 luglio 30 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ingiunge a Giovanni Redolente di Cremona, detto di Borgo, che, mostratogli lo scontrino della vendita della merce al campo, restituisca a Filippino da Canneto la giornea che gli ha tolto per il dazio delle vettovaglie che trasportava al campo.

Iohanni Redolenti de Cremona, dicto de Burgo.
Filippino da Caneto, presente portatore, s'è lamentato a noy che tu gli hay tolto una zornea per casone del datio de alcune victualie che portava a vendere per uso del nostro campo, et perché, como tu say, non è honesto né usanza che se paghi datio per le victualie se portano per uso del campo, volimo gli restituissi la soa zornea senza exceptione et contraditione alchuna, reportandote luy el rescripto como luy ha venduto dicte victualie in campo, segondo se contene nella nostra lettera patente quale gli havimo concesse. Ex castris apud Quinzanum, die xxx iulii 1452.
Nicolaus.
Cichus.