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755. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 agosto 2 "apud Quinzanum"

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di rimettere in libertà Niccolò Zanone da Colorno. Siccome, non avendo conoscenze in loco,non trova chi gli dia garanzia di stare a Cremona e di portarsi nel solo Cremonese per guadagnarsi da vivere, il duca vuole che vi supplisca con un pubblico istrumento e con promessa giurata di attenersi a quanto premesso.

[ 193v] Potestati Cremone.
In questi dì, come sapeti, ordinassimo che Nicolò Zanone da Colorno fosse liberato de presone dando sicurtà ch'el staria in Cremona cum la famiglia et solamente andaria per lo Cremonese a guadagnarse la vita. Adesso intendiomo che non trova sigurtade per non essere conosciuto in quella città. Volendo, adoncha, usare liberalità seco, siamo contenti et volimo che, facendovi lo dicto Nicolò promessa et obligatione per in(s)trumento cum el suo iuramento ch'el farrà continua residentia in quella città luy et la famiglia et non se partirà fora del territorio cremonese, vuy non gli dagati altro impazo, ymo lo lassati fare come è dicto. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die ii augusti 1452.
Irius.
Cichus.