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843. Francesco Sforza ad Antonio da Trezzo 1452 agosto 20 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza dice ad Antonio da Trezzo di essere in attesa dei cinquemila ducati richiesti di aspettare di ora in ora Diotesalvi, ambasciatore dei Fiorentini. Il duca è "in aspectatione de alcune bone cose" che, quando si verificheranno, gliele comunicherà. Da lui sono stati gli ambasciatori sia del Re di Francia che di re Renato per l'accordo con Guglielmo da Monferrato.

[ 213r] Antonio de Tricio.
Antonio, veduto quello ne scrive et respondendo alla parte delli v mila ducati, rechesti a quello illustre signor duca, dicemo che nuy aspectiamo de hora in hora Diotesalvi, ambassatore de Fiorentini, cum el quale saremo sopra questa materia, et de quello haveremo da luy te ne advisaremo. Al'altra parte non accade resposta. Da poy te scripsimo l'altre non c'è accaduto qui altro de novo, nuy siamo in aspectatione de alchune bone cose: de quanto succederà te avisaremo. Quisti dì veneno da nuy ambassiatori delli Serenissimi Re de Franza et re Renato per lo accordio dello signore Guillelmo cum nuy, poy sonno retornati indreto, et non sapiamo anchora come habiano facto. De quello sequirà similmente saray advisato. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xx augusti 1452.
Irius.
Cichus.