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929. Francesco Sforza al connestabile Padoano 1452 settembre 5 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza vuole che il connestabile Padoano si dia da fare per tovare i beni del fuggitivo riparato presso i Veneziani che avrebbero dovuto essere assegnati all'uomo d'arme ducale Romano.

Padoano conestabili.
Tu hay veduto quello te scripsimo heri in favore de Romano, nostro homo d'arme, per li beni ch'el debbe habere da uno homo de quella terra, che forono di beni de uno fugito dal canto de inimici: pare che li dicti beni non siano trovati, perché sonno traslatati da loco a loco. Te commettiamo et volimo che vedi de trovare li beni di quali te scripsimo heri, et retrovandoli, siano presso chi se vogliano, volimo li faci consignare al dicto Romano et non gli sia exceptione né condicione alchuna. Ex felicibus castris nostris apud Quinzanum die quinto septembris 1452.
Irius.
Scriptum fuit domino S(c)eve de Curte, Theseo de Spoleto et ceteris deputati super allogiamentis Placentinis (a). Cichus.

(a) Da scriptum a Placentinis depennato.