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952. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 settembre 9 apud Quinzanum.

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di avere da lui il famiglio di Parmesano, compagno dello squadriero ducale Scamignone, che se n'è fuggito rubando due sue cinture "furnite d'argento", che farà restituire al padrone.

Potestati Cremone.
Parmesano, compagno de Scamignone, nostro squadrero, ne dice che è fugito da luy uno suo famiglio et è reducto lì circa et intorna da Cremona, segondo che da nuy saray informato, et àgli asportato via due cinture furnite de argento. Per la qual cosa volimo che habbi da ti esso famiglio, et essendo cussì, provedi ch'el restituischa el suo al dicto compangno. Et questo fa senza alcuno litigio et longheza de tempo, come è iusto et debito. Ex castris nostris apud Quinzanum, die viiii septembris 1452.
Christoforus.