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149. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 dicembre 11 Lodi

Francesco Sforza ordina a Ludovico da Bologna, commissario a Tortona, di rintracciare tal Parentino dei Parenti che se ne va vagabondando tralasciando di restituire i denari avuti da Giovanni da Marlasino di Pontecurone. Se non è in grado di pagare, detto Parentino dia garanzia di pagare.

Ludovico de Bononia, comissario in Terdone.
Zohanne da Marlasino, de terra nostra de Ponte Curone, ne ha facto exponere che è creditore de uno Parentino deli Parenti de certa quantitate de denari, et non lo pò convenire, perché è vagabundo et, non providendogli de opportuno favore, sta in periculo de perdere el debito suo. Pertanto, parendo a nuy iusto et rasonevele si gli deba talmente providere che, per mancamento del debito favore, non remanga spoliato del debito suo, te scrivemo et committemo che, essendo questo tale Parentino vagabundo, como se dice, cum buono modo provide de haverlo in tua possanza et de quanto el trovi debitore de dicto Zohanne ch'el gli facia la debita satisfactione, ovvero gli dagha ydonea securtate de stare a rasone et de pagare quanto debitamente gli sia attenuto de dare, per modo ch'el dicto Zohanne non habia digna casone de lamentarse. Data Laude, die xi decembris 1451.