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249. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1451 dicembre 20 Lodi

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di non costringere i fratelli Giacomo, Giovanni e Francesco da Muzzano, figli di Maffeo da Muzzano, a fare guardie e a sopportare altri oneri, in quanto sono cittadini di Milano ove contribuiscono ai carichi locali.

[ 46v] Locuntenenti Laude.
Havemo intexo ex querela deli nobili Iacomo, Iohanne Francischo, frateli de Muzano, filii de miser Mafeo da Muzano, dillectissimi nostri citadini Milanesi, che li vole astr[i]ngere al fare dele guarde et altri carichi occurenti in questa nostra citata de Lode, la qual cossa non fesseno may né 'l prefato miser Mafeo, né li suoy precessori quali, essendo citadini de Milano, hano continuo contribuito lì et ibidem sono in extimo. Del che ne siamo maravigliati e pertanto te scrivemo expresius et comandamo che ali dicti suplicanti per alcuno modo non faci nè lasi fare cossa nova, anzi li preservi e faci omnino preservali da tal carichi, his modo et forma che forano preservati et tractati li prefati miser Mafeo con suy precessori, como è de nostra intencione; et demum fa per forma che de ciò non habiamo a sentire lamenta. Data Laude, die xx decembris 1451.