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792. Francesco Sforza al podestà di Parma 1452 febbraio 12 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Parma costringa Luigi da Padova, Antonio da Firenze e Gianpietro da Milano a pagare ognuno la parte spettante (oltre alle spese) in base alla condanna loro fatta dal vicario del podestà di Milano per i denari fraudolentemente sottratti con il gioco a Nicola di Fiastri da Cremona.

[ 134v] Potestati Parme.
Perché havimo commisso al vicario del potestà nostro de Milano la differentia vertente fra Nicolao di Fiastri da Cremona, per una parte, e Aluysio da Padua, Antonio de Fiorenza et Iohannepedro da Milano per casone de queli danari zugati, el quale vicario ha fata declaratione in questo facto, secundo che seriti informati, pertanto volemo che costrenziate per ogni modo necessario diti Aluysio, Antonio e Zannepedro a satisfare per la rata sua, ciaschuno de loro, et observare quanto è stato dechiarato per esso vicario, insiema con le spese fate per questa casone secundo ch'è debito, et questo farite indilate. Data Mediolani, die xii februarii 1452.
Angelus, auditor.