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800. Francesco Sforza a Giacomo Visconti 1452 febbraio 13 Milano

Francesco Sforza vuole che Giacomo Visconti in Besnate non dia noie ai milanesi Bongiovanni e Luchino, fratelli di Maramani, e neppure ai loro massari, perché egli non ha alcuna giurisdizione su quella terra e, se anche l'avesse, non ne avrebbe su di loro e i loro massari, perché essi sono cittadini.

Iacobo de Vicecomitibus, in Besnate.
Boniohanne et Luchino, fratelli di Maramani, citadini nostri de Mediolano, si sono lamentati che li molesti loro et suoi massarii hanno in quella terra di Besnà in voler exercire iurisdictione contra loro et li dicti massarii, quamvis che iurisdictione alcunie non habi alcuna in dicta terra et, se ben l'havesti, non l'haveresti contra loro perché sono citadini. Pertanto te scrivemo, volemo et comandiamote che desisti da dargli alchuna molestia, sì ad esso, como ali massarii predicti per forma che non ne sentiamo digna querela. Data Mediolano, die xiii februarii 1452. Et quando la cossa fossi altramente, volemo esere avisati. Data ut supra.