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835. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1452 febbraio 16 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Pavia faccia quello che giustizia richiede circa quanto esposto dai dazieri pavesi della mercanzia sulla frode di Andrea e Urbano da Ponte. Vuole, poi, che accuratamente si informi circa la richiesta dei dazieri di tenere un ufficiale sia a Vigevano che a Robbio.

Referendario Papie.
Considerato quelo n'hano exposto li datieri dela mercantia del'anno presente di quela nostra cità de Pavia circa al fato d'una asserta fraudatione, dela quale vi scrissemo ali dì passati per Andrea et Urbano da Ponte, ve scrivemo e volemo che in questo fato faciati quelo che vole la rasone, iuxta ordines superinde. Ceterum, ad ciò che meglio possiamo provedere circa quelo ne rechiedeno essi datieri per tenire lo officiali in Vigevano et in Robio, como più largamente se contiene in essa supplicatione, volemo che ve informati de questo diligentius, e poy subito ci avisariti del tuto per vostre lettre. Data Mediolani, die xvi februarii MCCCCLsecundo.