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855. Francesco Sforza a Giovanni Birago 1452 febbraio 18 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni Birago, luogotenente nella pieve di Incino, di procedere, nonostante l'opposizione di coloro che lo osteggiano, alla descrizione e alla misura (cioè, all'estimo) dei beni.

Iohanni de Birago a, locuntenenti in plebe Inzini.
Vederiti per la supplicatione quale ve mandiamo inclusa la querela ciè fano lo comune et homini dela pieve d'Inzino per queli recusano de lassare de scrivere li loro beni in questa nova refectione d'extimo. Per la qual cosa ve scrivemo et aggravemo che, servatis solito observandis, vogliati provedere circa petitam inibi bonorum descriptionem et mensurationem per modo che la equalità habia loco, come è debito et honesto, usando in questo ogni possibile diligentia. Data Mediolani, die xviii februarii 1452.


(a) de Birago in interlinea.