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859. Francesco Sforza al podestā di Teglio 1452 febbraio 18 Milano

Francesco Sforza ordina al podestā di Teglio di convocare il tellino Silvestrino da Vercechio, che dice essere stato defraudato da tal Motto Ronzo, suo cognato, nei beni di sua suocera. Cerchi di pacificarli. Non riuscendovi, li ammonisca di trovarsi entro otto giorni dal duca, che intende provvedere alla faccenda loro come giustizia vuole.

[ 144v] Potestati Tillii.
Silvestrino da Vercechio, habitatore de quella nostra terra de Tiglio, ne ha facto exporre che ello č stato fraudato da uno chiamato Motto Ronzo, similiter habitatore de Tiglio, suo cognato, in quelli beny della sua suocera, secundo che da lui pienamente intenderay. Per la quale cosa te scrivemo et volemo che habi da ti le dicte parti, le quale intendiamo sonno affini, et sforzati de concordarle insema. Et quando dicta compositione non havesse loco, volemo che conmandi alle parte che fra lo termino de octo giorni, post factam monitionem, debiano retrovarse qua da nui, perchč voremo intendere questa cosa et fargli quella provisione che vorrā la iustitia. Data Mediolani, die xviii februarii MCCCCLII.