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958. Francesco Sforza a Luchina Dal Verme 1452 febbraio 28 Milano

Francesco Sforza sollecita Luchina Dal Verme, contessa di Sanguinetto, a voler fare avere ad Angelino da Pandino, abitante di Sant'Angelo, le spese, con i relativi interessi, da lui subite per il ricupero di un paio di buoi rubatigli da Giacomo da Lagnola, abitante a Voghera.

160v Domine Luchine de Verme, comitisse Sanguaneti.
Angelino da Pandino, habitatore de Sancto Angelo, dice che già più mesi passati gli fu furato uno paro de bovi per Iacobo da Lagnola, habitatore de quella terra de Voghera, quali cum grande difficultate et spese gli ha retrovati, ale quale spese et danni gli è, secundo che dice, obligato esso Iacobo. Per la qualcossa vi scrivemo et confortemo che trovando essere cossì, vogliati providere per ogni necessario modo ch'el dicto Iacomo satisfatia ad esso Angelino d'ogni spessa et interesse, el quale gli sia attenuto debitamente per forma che non habiamo per questa casone a sentirne più digna lamenta, como siamo certissimi che fariti. Data Mediolani, die xxviii februarii 1452.