Scena con figure

Pellegrini Giovanni Antonio (attr.)

Scena con figure

Descrizione

Autore: Pellegrini Giovanni Antonio (attr.) (1675/ 1741)

Cronologia: ca. 1700 - ca. 1749

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: cartoncino / pittura a olio

Misure: 286 mm x 214 mm

Descrizione: Bozzetto a olio su cartoncino.

Notizie storico-critiche: Una foto del disegno è conservata nell'album Lampugnani D.1 (negativo n° 23035 Perotti): accanto alla foto, una nota a matita di Riccardo Lampugnani riferisce il bozzetto a Giovanni Antonio Pellegrini e propone di identificarlo con uno degli studi preparatori eseguiti dall'artista veneto per la grande tela con il "Matrimonio dell'Elettore Palatino con Anna Maria Luisa de' Medici", dipinta nel 1714 (Monaco, Schleissheim; un bozzetto è conservato presso la National Gallery di Londra; Cfr. G. Knox "Antonio Pellegrini 1675-1741, Oxford 1995, pp. 235-236, fig. 90-91). Sul cartoncino grigio di supporto al disegno è applicato un ritaglio di giornale con la foto del bozzetto eseguito dal Pellegrini per il dipinto citato, e ora conservato a Londra: e alcuni appunti riferiscono altre ipotesi di attribuzione, a Tiepolo (N. Donzelli) e a Pittoni. Il nome di Pellegrini è, a mio avviso, da confermare, per questo bozzetto tracciato a pennellate rapide, fluenti, nervose: si veda, ad esempio, per confronto, il "Martirio di S. Dionigi" ad olio su carta, del 1722-25 circa (in Knox cit., p. 248, fig. 123). Non mi sembra convincente, invece, l'accostamento con la grande tela di Monaco, in cui torna appena la figura maschile con l'elmo (l'Elettore Palatino Johann Wilhelm), ma che è di impostazione del tutto diversa.

Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Monaco, Tiziana (2006)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).