Salone da ballo

Salone da ballo

Descrizione

Cronologia: - ante 1714sec. XVIIImetà sec. XX

Tipologia: pertinenze decorative

Descrizione: Posto al piano terra in posizione centrale dell'ala prospiciente il parterre e la Corte d'onore, il Salone da Ballo costituisce un sontuoso ambiente caratterizzato da ampie vetrate e aperture.
Al centro della sala domina l'affresco della volta raffigurante le personificazioni della Pace e della Giustizia, che costituiscono l'evocazione biblica desunta dal Salmo di Davide nel quale è scritto: "giustizia e pace si baceranno". Le due figure, incoronate di ulivo e alloro, avvicinano le teste, circondate da coppie di amorini che reggono tra le mani il ramo d'ulivo della Pace e la bilancia e la spada della Giustizia, simboli di imparzialità e potere. Nel suo insieme la volta rappresenta una finta architettura prospettica imposta su un imponente cornicione dipinto sormontato da sette moderni giovani "omeoni" seminudi che, a loro volta, sorreggono la cornice mistilinea centrale.
La decorazione a trompe-l'oeil è presente anche nelle pareti laterali, nelle quali si susseguono ampie cornici dipinte che un tempo ospitavano tele e quadri oggi non può esistenti. Alternate ad esse finte incorniciature marmoree e dipinte decorazioni in stucco inquadrano le porte, reali o solamente disegnate.

Notizie storico-critiche: Il Salone da Ballo è oggi un raffinato ambiente nel quale sono evidenti le ricercatezze formali e ornamentali, che sfociano in decorazioni trompe-l'oeil, che cercano di ingannare l'occhio facendo apparire più ampio il volume architettonico esistente.
Sebbene alcune vicissitudini storico-architettoniche di questo ambiente siano ancora da chiarire, appare certo che questa sala fu rimaneggiata all'inizio del XVIII secolo dalla famiglia Della Porta per conferire ulteriore nobiltà all'originaria villa cinque-seicentesca e per adeguare la dimora al nuovo status nobiliare. L'affresco centrale, elemento significativo dell'impianto decorativo settecentesco e della ritualità scenografica legata al vivere in villa, fu realizzato nei primi due decenni del secolo e fu concluso certamente entro il 1714. Tale data, infatti, celebra il matrimonio fra Giovan Angelo III Della Porta e Isabella Giulini e festeggia la Pace di Rastadt, che vide l'assegnazione del Ducato di Milano agli Asburgo d'Austria.
Divenuta Villa Della Porta Bozzolo proprietà del FAI anche il Salone da Ballo fu oggetto di un cospicuo intervento di restauro che si concluse nel 2001. Qui i restauratori si concentrarono principalmente sulla rimozione dei depositi stratificatisi nel tempo, alla rimozione delle efflorescenze saline provocate dalla presenza di acqua nelle murature e nel consolidamento della pellicola pittorica reintegrata nelle sue lacune con la tecnica dell'acquerello. Per lasciare libertà alle danze nello spazio centrale, anche in origine gli arredi erano radi e disposti lungo le pareti. Oggi, a causa delle citate vicissitudini storiche, dell'arredamento originario non rimangono che pochi elementi, tra i quali i tavoli barocchi da parete. Gli altri arredi, costituiti da una serie di sedie del XVIII secolo e la guarnitura ottocentesca del camino, sono stati collocati dal FAI nell'ambito del progetto espositivo della Villa, che ha come scopo quello di far percepire il raffinato ambiente che avvolgeva chi vi abitava o chi vi si recava in visita.

Collezione: Collezione di Villa Della Porta Bozzolo

Collocazione

Casalzuigno (VA), Museo Villa della Porta Bozzolo

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2015); Zanzottera, Ferdinando (2015)

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