Natività di Gesù

scuola ucraina

Natività di Gesù

Descrizione

Ambito culturale: scuola ucraina

Cronologia: fine sec. XIX

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tempera grassa su tavola

Misure: 26.2 cm x 2.9 cm x 26.7 cm

Descrizione: Come in un grande medaglione spiccano le figure della Sacra Famiglia: in primo piano Maria e il Bimbo affiancati; alle spalle di Maria, da una greppia si intravedono le teste del bue e dell'asino; alle spalle di Gesù, appoggiato a un bastone San Giuseppe. Da una piccola stella, in alto, scendono due fasce di raggi d'oro bulinati: uno su Maria e l'altro su Gesù. Maria, seduta accanto alla culla di legno piena di paglia, è rivestita dal maphorion rosso e dalla veste blu; con la destra si tocca il petto in segno di devozione e commozione, mentre con la sinistra solleva il bianco lino su cui, semieretto, è ritratto il Bambino già grandicello; entrambi hanno il capo aureolato d'oro, simbolo della loro divinità. In secondo piano Giuseppe, tunica verde e manto bruno, ritratto già brizzolato e appoggiato con la destra a un bastone, tiene il capo chino verso Gesù.

Notizie storico-critiche: La rappresentazione della Natività di Cristo ha vari canoni iconografici: la prima si rifà alla tradizione più antica, già presente a partire dal V secolo, in cui la Vergine affiancata dal bue e dal cavallo (l'asino non figura poiché non era conosciuto in Russia), è seduta accanto alla cuna ricoperta di paglia su cui giace Cristo; San Giuseppe, pensoso, osserva il Fanciullo.
Sulla nostra tavola lignea, circolare e incavata, è "stata scritta", a tempera grassa su fondo oro (quasi totalmente abraso), inciso e bulinato, l'immagine della Natività di Gesù da parte di un iconografo " di Scuola ucraina risalente al XIX secolo. Come in un grande medaglione spiccano le figure della Sacra Famiglia: in primo piano Maria e il Bimbo affiancati; alle spalle di Maria, da una greppia si intravedono le teste del bue e dell'asino (in realtà un cavallo, perché l'asino in Russia era sconosciuto), due simboli ricavati dai vangeli apocrifi; alle spalle di Gesù, ritto e pensoso, con espressione incredula, appoggiato a un bastone San Giuseppe. Da una piccola stella, in alto, che simboleggia la Divinità, scendono due fasce di raggi d'oro bulinati: uno su Maria e l'altro su Gesù. Maria, seduta accanto alla culla di legno piena di paglia, è rivestita dal maphorion rosso e dalla veste blu, classici simboli della sua divinità e umanità; con la destra si tocca il petto in segno di devozione e commozione, mentre con la sinistra solleva il bianco lino su cui, semieretto, è ritratto il Bambino già grandicello; entrambi hanno il capo aureolato d'oro, simbolo della loro divinità. In secondo piano Giuseppe, tunica verde e manto bruno, ritratto già brizzolato e appoggiato con la destra a un bastone, tiene il capo chino verso Gesù e i suoi occhi scuri hanno un'espressione pensosa e incredula.

Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Gualina, Camilla (2016); Lobefaro, Mariella (2016)

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