Spada

manifattura giapponese

Spada

Descrizione

Identificazione: paesaggio

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: ca. 1600 - ca. 1799

Tipologia: armi e oggetti storico-militari

Materia e tecnica: acciaio; legno / laccatura; metallo / doratura; pelle di pesce; tessuto; oro

Misure: 6.5 cm x 7.3 cm ; 21.5 cm ; 9 cm

Descrizione: Spada corta, wakizashi. La lama curva al centro (toriizori) con punta media ( chukissaki) e hamon irregolare. Il fodero è in legno laccato di nero omogeneo. L'impugnatura è rivestita di pelle di pesce su cui si svolge un intreccio di tessuto. Rondelle (seppa) e manicotto (habaki) sono in metallo dorato, parzialmente lavorato a incisione. Il menuki raffigura un pino. Fuchi (ghiera ornamentale) e kashira (cappuccio superiore dell'impugnatura) in shakudo (lega di rame e oro) lavorati nanako (punteggiatura superficiale), decorati in alto rilievo (takabori) e parzialmente dorati con motivi di pini e susini. Elsa, di forma quadrata con angoli arrotondati, in shakudo lavorato nanako (punteggiatura superficiale), decorata in alto rilievo (takabori) e parzialmente dorata con motivi di pini e susini, con uno spicchio di disco lunare. Coltellino (kogatana) con manico (kozuka) in shakudo con superficie cesellata con punteggiatura regolare (nanako), decorato in altorilievo (takabori) a oro, rame e shakudo con pesci e crostacei. Spillone (kogai) in metallo dorato, con manico in shakudo con superficie bulinata con punteggiatura regolare (nanako), decorato in altorilievo (takabori) a oro, rame e shakudo di pesci e crostacei.

Notizie storico-critiche: Costituisce daisho con la spada inv. n. G583.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Morena, F. (2009)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).