Ritratto del bibliotecario Agostino Salvioni

Diotti Giuseppe

Ritratto del bibliotecario Agostino Salvioni

Descrizione

Autore: Diotti Giuseppe (1779/ 1846)

Cronologia: ca. 1825

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 76 cm x 103,5 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto raffigura Agostino Salvioni (Bergamo 1770-1853), monaco benedettino, storico, civico bibliotecario dal 1800 al 1853 e segretario dell'Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo dal 1818 al 1853. Ragioni di stile e l'età dimostrata dall'erudito, intorno ai cinquantacinque anni, suggeriscono una datazione al 1825 circa (R. Mangili, 1995, p. 484).
Assegnato in toto a Giuseppe Diotti, recentemente (Mangili R., 2014), in base alla migliore conoscenza intorno ai passi iniziali del Piccio e riconsiderate le tracce riguardanti la storia ubicativa del manufatto, si è indotti a riconoscere nel dipinto l'autografia del giovane allievo e a lasciare al maestro il progetto strutturale oltre alla supervisione in fase di lavorazione. La tela dovrebbe essere pervenuta alla Biblioteca Mai in occasione di uno dei traslochi o delle forzate chiusure dell'Ateneo stesso nel Novecento. Il lavoro viene dunque identificato con quello che fu richiesto all'esordiente Piccio dal suo paterno istruttore unitamente al musicista Giovanni Simone Mayr. I due, entrambi attivi quando l'abate Salvioni era segretario del sodalizio accademico, donarono ad esso il dipinto il 10 marzo 1825 perchè fosse collocato nel piccolo pantheon di pertinenza.
L'immagine deriverebbe, per quanto riguarda i tratti del volto, da un mezzobusto già eseguito dal Diotti e offerto al letterato.

Collocazione

Bergamo (BG), Palazzo Frizzoni

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2016); Fracassetti, Lisa (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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