Porta della canonica di San Giorgio a Milano

Greppi, Alessandro

Porta della canonica di San Giorgio a Milano

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1862/01/01 - ante 1862/12/31

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: cartoncino/ matita/ acquerellatura

Misure: 114 mm x 151 mm

Descrizione: Disegno a matita e acquerellatura, eseguito a mano libera su cartoncino con angoli arrotondati e bordi rifiniti con colore argento. Raffigura il portale della canonica di San Giorgio a Milano. L'ingresso è rappresentato nel dettaglio con spalle e arco esterno, coronamento con spalle e architrave in cotto con motivo decorativo ogivale sotto all'architrave. Di scorcio è visibile la profonda strombatura dell'arco di ingresso con archivolti e monofora centrale nella muratura di fondo. Il portale è delimitato da una struttura in legno con porta centrale molto più bassa della struttura architettonica che delinea l'accesso. Sul lato destro, figura femminile seduta con velo rosso sul capo e vestito blu, plausibilmente una mendicante.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Caspani, Laura (2016)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).