Castello Balbiani di Chiavenna

Greppi, Alessandro

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1853/09/13

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta bianca / matita

Misure: 163 mm x 101 mm

Descrizione: Disegno a matita, eseguito a mano libera su cartoncino bianco. E' rappresentata la facciata d'ingresso del Castello di Chiavenna, caratterizzata da due torrioni angolari e da tre ordini di finestre ad arco. Il basamento è delimitato da una cornice che si interrompe al centro della facciata in corrispondenza del portone arcuato, al quale si accede tramite una breve scala di quattro gradini. La sommità della facciata è coronata da una bassa e distanziata merlatura, dietro alla quale si innalza la parte terminale di un torrione. Il castello è fiancheggiato, sul lato sinistro, da una via su cui si affacciano le facciate di palazzi; a destra si trova un albero. Sullo sfondo, rilievi dal profilo dolce anneriti da un tratteggio continuo.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari ed iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di Villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. Il nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi e individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Il disegno in esame presenta un particolare interesse documentario dal momento che le finestre del Castello di Chiavenna sono rappresentate dal Greppi come arcuate; esse vennero modificate nel corso di un restauro negli anni '30, assumendo la forma rettangolare che oggi le caratterizza.

Collocazione

Provincia di Lecco