Corsesca

produzione Italia settentrionale

Corsesca

Descrizione

Ambito culturale: produzione Italia settentrionale

Cronologia: post 1600 - ante 1624

Tipologia: militaria

Materia e tecnica: acciaio; legno

Misure: 705 mm

Descrizione: Gorbia in tronco di cono con bandelle e con nervatura mediana che si prolunga nel quadrellone, dalla base escono raffi larghi, con unghie piegate in basso, asta ottocentesca a sezione ottagonale con bullette e nappa.

Notizie storico-critiche: Arma cui avrebbero dato nome le fanterie corse presenti sulla penisola, usata alla fine del Quattrocento e molto diffusa fino ai primi decenni del Seicento. Per la discussione sull'origine si veda Boccia, Godoy, Museo Poldi Pezzoli, Armeria I, 1985, p. 147 cat. 448. Per quanto riguarda l'arma in esame, la marca presente sulla corsesca è quella definita da Boccia e Godoy (1985, pag. 147, cat. 451) a "scroto crocettato forcato" che può avere varianti a "orbe" e impresse V o impresse A. Secondo Boccia e Godoy tale marca con la croce forcata apparterrebbe alla produzione milanese. Per F. Rossi, invece la marca in questione sarebbe molto diffusa e quella impressa a V potrebbe riferirsi, più che ad un armaiolo - e quindi essere un marchio di fabbrica - a un arsenale; in questo caso forse all'arsenale di Venezia (F. Rossi; Il Museo di Castelvecchio. Le armi 1300-1700, Verona 1987, p. 72, cat. 84) Si vedano, come confronto, i pezzi 451 e 452 del Museo Poldi Pezzoli (Boccia, Godoy, 1985 p. 353) e il pezzo cat. 84 di Castelvecchio (Rossi, 1987, p. 72). In armeria altri esemplari con la marca a "scroto crocettato" (cat. 127 e 139), a "scroto crocettato V" (cat. 138) a "globo crocettato impresso V" (cat. 129)

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

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