MOTIVI DECORATIVI A GIRALI VEGETALI
ambito mantegnesco
Descrizione
Ambito culturale: ambito mantegnesco
Cronologia: post 1500 - ca. 1502
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: affresco
Misure: 53 cm x 7 cm
Notizie storico-critiche: Il frammento é emerso nella parte centrale estrema della parete Nord, sopra la finestra e a ridosso del soffitto cassettonato.
Mostra una porzione di un motivo decorativo a girali di foglie d'acanto e, nella metà destra, una parte di tabella ansata: su di essa poggia la zampa destra di un rapace - molto probabilmente un'aquila - in posizione frontale. Gli elementi, tutti a monocromo, risaltano sullo sfondo di ocra rossa in virtù del loro colore bianco acceso (bianco Sangiovanni) e dei marcati profili neri (nero e nero d'ossa); il buono stato di conservazione del dipinto permette di leggere senza difficoltà anche le ombre che le girali proiettano sullo sfondo e gli artigli del rapace sulla tabella. Lo stile dell'affresco riconduce all'ambito del linguaggio di corte inaugurato dall'esempio di Mantegna e si accorda ai modi e ai motivi riscontrabili in altre testimonianze pittoriche, quali quelle emerse nel sottotetto della medesima stanza e in corrispondenza della parete orientale della Camera di Psiche: questi lacerti erano parte della decorazione della palazzina del marchese Francesco II Gonzaga, padre di Federico, inglobata dall'ala settentrionale del nuovo palazzo costruito da Giulio Romano. La decorazione del preesistente edificio risulta leggibile soprattutto nel sottotetto della Camera di Ovidio (parete occidentale) e qui mostra - nella parte occidentale della parete stessa e tra gli altri elementi - porzioni di un fregio di girali vegetali animato da coppie di putti che sostengono busti poggianti su tabelle ansate: due di queste tabelle, a sinistra e a destra dell'impresa gonzaghesca del Sole, registrano rispettivamente la data di esecuzione dell'affresco - "MDII" (1502) - e il responsabile della committenza - "F M M IIII" ("Francesco quarto marchese di Mantova") - offrendo le coordinate entro cui inserire anche il frammento in esame. La presenza del rapace, un'aquila simbolo di regalità, é dunque da leggersi nel contesto di una decorazione fortemente imperniata sull'araldica - impresa del Sole raggiante e stemma Gonzaga (quest'ultimo leggibile da un lacerto emerso su un merlo a coronamento della parete occidentale) - ed esemplata su modelli figurativi antichi, nell'aulico linguaggio avviato da Mantegna e qui fedelmente riproposto da maestranze a lui prossime.
Collocazione
Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te
Credits
Compilazione: Marocchi, Giulia (2007)
Aggiornamento: Pisani, Chiara (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/M0230-00033/
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