Lapide commemorativa
bottega mantovana
Descrizione
Ambito culturale: bottega mantovana
Cronologia: post 1850
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno dipinto
Misure: 110.5 cm x 41 cm x 6 cm
Descrizione: Targa in legno dipinto a finto marmo, priva di cornici e decorazioni a rilievo.
Notizie storico-critiche: La lapide ricorda la collocazione delle misure in bronzo gonzaghesche presso la Biblioteca Teresiana di Mantova (1850).
L'imitazione pittorica del marmo bardiglio e dell'iscrizione a lettere capitali chiare tese evidentemente a uniformare la presente targa alla lapide (oggi nel deposito della Cavallerizza di Palazzo Ducale, s.n.) commemorativa dell'intervento con cui il duca di Mantova e Monferrato Guglielmo Gonzaga, nel 1554, dispose la verifica di tutte le misure, pesi e bilance della città e del contado e decretò che di tutte le misure fosse fatto un campione di bronzo che, con un esemplare di bilancia e uno di stadera, fosse custodito presso la masseria.
Le nuove misure legali in metallo, ma anche in marmo, furono collocate presso il Magistrato Camerale e la lapide commemorativa dell'evento fu parimenti posta in quella sede, murata nella sala d'espozione delle misure. N. Giannantoni (?) ricorda, nella scheda dattiloscritta dedicata alla vetrina dei bronzi già in Palazzo Ducale (cfr. DO), che il Magistrato camerale aveva sede in un fabbricato che chiudeva a meridione la piazza Lega Lombarda: nel 1796, durante l'occupazione francese, una bomba incendiaria distrusse il fabbricato, in seguito definitivamente demolito.
Nel 1850 - continua - i bronzi furono consegnati al Direttore della Biblioteca e Musei Civici, che li espose in una vetrina della Biblioteca: la targa in legno dipinto "uso marmo" fu posta "sopra la vetrina, accanto all'altra lapide su riferita [ossia quella del 1554]".
La raccolta dei pesi e misure fu consegnata dal Comune al Museo di Palazzo Ducale tra 1923 e 1924: fu qui collocata nella Sala del Fregio del Castello, ambiente in cui - ricorda Giannantoni (1929, p. 113) - figuravano tutti oggetti di proprietà comunale. La raccolta fu quindi restituita al Comune e collocata presso il Museo di Palazzo Te nei primi anni Ottanta del secolo scorso.
La lapide in oggetto, così come la lastra marmorea del 1554, non fu restituita.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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