Testa di donna

Segantini Giovanni

Testa di donna

Descrizione

Identificazione: ritratto femminile

Autore: Segantini Giovanni (1858/ 1899), esecutore

Cronologia: 1884

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ carboncino

Misure: 137 mm x 226 mm ; 41,5 cm x 3,5 cm x 54,5 cm

Descrizione: Disegno di piccole dimensioni di Giovanni Segantini, raffigurante un ritratto di donna a mezzobusto, rivolta frontalmente verso il riguardante.

Notizie storico-critiche: Il disegno è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica con la donazione Mazza del 1976. É stato pubblicato per la prima volta in occasione della mostra del 2000 a Busto Arsizio (Fondazione Bandera, 18 novembre 2000 - 25 marzo 2001), e considerato, giustamente, opera giovanile, senza che se ne potesse chiarire la storia (De Grada, Fiordimela 2000, p. 28). Soccorre in questo la lunga iscrizione di Vittore Grubicy apposta sul retro, che data con precisione l'opera al 1884. Il disegno proviene quindi dalla collezione di Grubicy, che dovette apporre molto probabilmente anche la firma, di certo non autografa, come previsto da una clausola del primo, vincolante, contratto sottoscritto da Segantini, di cui Grubicy si servì con grande libertà.
La signora "L.V.T." citata andrà identificata in Luisa Violini Tacchi, moglie dell'imprenditore edile e pittore dilettante Antonio Violini e amante di Vittore Grubicy, in cui si dovrà verosimilmente riconoscere anche la donna ritratta nel disegno. Il dipinto che Segantini stava eseguendo, come indicato nell'iscrizione, si potrebbe identificare nel Ritratto femminile (o Ritratto di donna malata) della Galleria d'Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni di Novara, già appartenuto alla Violini Tacchi.
L'abitazione a cui si riferisce l'iscrizione, infine, va identificata con la casa di Grubicy in corso di Porta Vittoria a Milano, dove Segantini fu ripetutamente ospite, fino al trasferimento in Engadina.
Il disegno mostra i caratteri della produzione giovanile di Segantini, nella resa morbida e sfumata dell'incarnato e nella rapida sommarietà di definizione dei capelli e del busto, ma soprattutto nella vivace ispirazione naturalistica, ancora venata di echi scapigliati.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Cucciniello, Omar (2011); Giorgione, Claudio (2011)

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