La Concezione

Wildt, Adolfo

La Concezione

Descrizione

Autore: Wildt, Adolfo (1868/ 1931), esecutore

Cronologia: post 1921 - ante 1922

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo/ scultura; marmo/ doratura

Misure: 55,5 cm x 16,5 cm x 56 cm

Descrizione: Altorilievo in marmo di medie dimensioni di Adolfo Wildt, raffiguranti un volto femminile e uno maschile affiancati, sotto i quali è distesa la figura di un neonato dorato.

Notizie storico-critiche: Il marmo, in buone condizioni di conservazione, è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1958, con il lascito della collezione di Guido Rossi, che aveva anche un altro rilievo di Wildt, i Pargoli (cfr n. inv. 1700), insieme al quale lo esponeva, montato su un cavalletto di Ettore Zaccari anch'esso conservato in museo, nell'appartamento di palazzo Berri Meregalli, nel cui atrio ancora si conserva la Vittoria di Wildt, comprata dall'industriale insieme a Giuseppe Chierichetti.
Il rilievo della Concezione venne esposto alla mostra Arte Italiana Contemporanea alla Galleria Pesaro nel 1921 e l'anno successivo alla Biennale di Venezia. Dal totale Wildt trasse il dettaglio della testa della Madre. Dell'opera è noto solo un altro esemplare in marmo, in collezione privata, già nella collezione di Giovanni Scheiwiller (cfr Mola 1989, p. 172 n. 26).
Ugo Ojetti accostò l'opera al grande gruppo della Famiglia, terminato nel 1922 (Ojetti 1926b, p. 452), in cui ritorna, oltre al tema della nascita, anche la figura del feto dorato con i pugni sugli occhi, qui sospeso e lì innalzato dalle mani del Creatore insieme ad un organo, evidenziando in entrambi gli influssi nordici, tali da ricordare una moderna danza della morte.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Giorgione, Claudio (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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