Leoncino cinese

manifattura cinese

Leoncino cinese

Descrizione

Ambito culturale: manifattura cinese

Cronologia: 1900 - 1950

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: pietra/ scultura

Misure: 4,5 cm x 4,5 cm x 15,3 cm

Peso: 0,6369 kg

Descrizione: Cristallo per sigillo, a forma di parallelepipedo sormontato dalla scultura di un leoncino cinese, con la palla "di pezza" sotto la zampa destra e un cucciolo che tenta di saltargli sopra.

Notizie storico-critiche: I sigilli compaiono in Cina almeno dal tardo periodo Zhou per scopi ufficiali, artistici, letterari, commerciali e personali. Comunemente usati al posto della firma, i sigilli venivano apposti su documenti ufficiali ed erano fatti con materiale che potesse essere intagliato o creato a stampo come bronzo, argento, pietra, corno, legno. Le dimensioni erano molto varie e passavano da quelle grandi dei sigilli imperiali a quelle piccole delle pietre personali come questa. Si usano a tutt'oggi con un inchiostro rosso in pasta.

L'immagine del leone compare in Cina già durante il periodo Zhou, ma non essendo un animale della fauna cinese, la sua effige era una rielaborazione dell'immagine che arrivava da occidente. Solo più tardi, con la diffusione del buddismo in Cina, la sua simbologia fu pienamente assorbita. In particolare, il leone, veniva posto, in coppia, simbolicamente a protezione dei palazzi imperiali e delle sale dei templi. Oggi, si può trovare anceh alle entrate di locali e ristoranti.
In Europa il leoncino cinese è stato spesso definito Cane di Fo (Fo: buddha), o Foo (Fu: fortuna), per la somiglianza al cane pechinese, che gli veniva data in Giappone nel raffigurarlo.

In questo caso la pietra per sigillo è stata acquistata senza richiedere l'incisione della base.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Amadini, Pietro (2010); Giorgione, Claudio (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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